Tavola bianca: dolce e salata, anche senza glutine
RICEVIMENTO - Pubblicato il 13 Ottobre 2016

A qualunque ora e in qualunque giorno decidiate di sposarvi, per tradizione nel matrimonio di impostazione classica non può mancare la "tavola bianca", un momento che riunisce tutti gli invitati delle rispettive famiglie, per un saluto prima della cerimonia. Il rinfresco a casa degli sposi o dei loro genitori in alcuni casi è ridotto a un drink aperitivo con degli stuzzichini o a un caffè con qualche dolcetto, a seconda dell'orario e dello spazio a disposizione. In ogni caso, va pensato solo come un omaggio ad amici e parenti, senza esagerare nei banchetti.
Per abbellire la casa e dare un'idea di festa, via libera a fiori freschi dai colori delicati, magari gli stessi scelti per la cerimonia. Sì a palloncini e fiocchi bianchi, no a tappeti rossi e addobbi eccessivi. Cioccolatini e confetti non possono mancare!
Per gli invitati un solo consiglio: mai arrivare alla tavola bianca troppo presto, mezzora prima dell'orario della cerimonia – distanze permettendo – può bastare, così da non sembrare invadenti e dare il tempo alla sposa o allo sposo di prepararsi.
Come imbandire la tavola bianca? Chiediamo consiglio a Ilaria Vegnente, titolare della Pasticceria Dolce Marila sul lago di Garda, specializzata in dolci e salati "senza glutine".
Come organizzare la tavola bianca: meglio puntare sul dolce o sul salato?
Tutto dipende innanzitutto dal numero di invitati previsti. In linea di massima, il suggerimento è di preparare o far preparare al vostro pasticcere di fiducia un misto di dolci (quattro o cinque varianti) e degli stuzzichini leggeri, senza abbondare, poi bibite, succhi di frutta e caffè, anche del tè, se l'orario lo consente.
Cosa evitare?
Consiglierei di evitare i cibi grassi e le porzioni abbondanti, che riempiono e tolgono spazio al ricevimento. Sicuramente niente fritti. Come salati: pizzette, focaccine, magari qualche sfiziosità in base alla stagione e alla tradizione culinaria locale, specialmente se fatti in casa. Per l'autunno/inverno, per esempio, mi vengono in mente le tartellette di zucca e speck, il tortino al pistacchio e la mousse di porri e patate. Concedete alla vostra pasticceria di fiducia di giocare con la fantasia, per stupire e coccolare da subito i vostri invitati.
E sul dolce, invece?
Che siano le dieci di mattina, per la colazione, o le quattro del pomeriggio, orario di merenda, qualcosa di dolce ci deve sempre essere: bignè, tartellette classiche di pasta frolla alla frutta, tortine di cioccolato… Così avrete una tavola bianca colorata e un bel colpo d'occhio.
Se ci sono tra gli invitati persone celiache o intolleranti al glutine o ad altri allergeni, come comportarsi?
Per sicurezza è sempre bene che gli sposi si informino prima con i loro invitati. È buona cosa sapere quanti sono, sia per il catering del ricevimento sia per la pasticceria che cura la tavola bianca. Non tutte le pasticcerie tradizionali sono attrezzate per fare una tavola bianca senza glutine, ad esempio. In base al numero degli invitati, se sono tanti, gli sposi faranno bene a cercare chi può offrire loro questo servizio, in sicurezza, cosicché tutti possano godersi la giornata, anche a tavola.
Quindi, il suo consiglio?
Il mio consiglio è che la tavola bianca senza glutine è ottima anche se c'è un solo celiaco. Il prezzo oggi è sostenibilissimo e ci sono posti dove si trovano buoni prodotti e un servizio di qualità. Meglio scegliere un'unica via per tutti, piuttosto che complicarsi la vita con più alternative. È un'attenzione in più nei confronti dei propri ospiti e sarà apprezzata. Va sfatato il pregiudizio che i dolci (o salati) "senza" siano meno buoni, spesso sono più curati e golosi di quelli "normali".
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