La delicata scelta del fotografo invisibile
REPORTAGE - Pubblicato il 31 Luglio 2016

Quante volte, in posa davanti a un fotografo vi siete sentiti dire "sorridi in modo naturale"? Ecco, mai frase si è rivelata più azzeccata, anche nel reportage di matrimonio. Il giorno più bello va raccontato in maniera spontanea, senza espressioni e pose forzate, semplicemente essendo voi stessi, con le vostre emozioni e il vostro sorriso più sincero.
È qui che entra in gioco la bravura del fotografo, scelta piuttosto delicata. Innanzitutto, quando scegliete chi vi seguirà per le foto, fatevi mostrare gli album o i servizi fotografici di altri matrimoni. Osservate che le immagini non siano troppo elaborate e le pose troppo finte. La vera arte non è nella post-produzione! Guardate anche come si muove lui e come lavorano i suoi operatori, in caso. Il top sarebbe poterlo seguire, prima, in altri eventi. Se è il fotografo di fiducia o un amico, saprete già com'è in azione, ma se vi trovate a sceglierne uno ex novo, allora assicuratevi che sia un professionista, non troppo costoso certo, ma soprattutto che sappia muoversi bene – e anche non muoversi! – sul "set" del vostro matrimonio e conoscervi prima del gran giorno.
La qualità migliore è che sia "invisibile". Se il fotografo c'è ma non si vede, cioè non è così ingombrante da essere sempre in mezzo agli sposi e davanti agli invitati, allora è un vero professionista. Saprà fare il suo lavoro, con esperienza e disinvoltura, ma senza diventare lui il protagonista della cerimonia. L'intesa con il fotografo e i suoi collaboratori è essenziale!
Le fotografie, poi, devono sempre raffigurare la personalità degli sposi, non la freddezza di una giornata pilotata. Dai preparativi alla tavola bianca, dalla cerimonia al servizio fotografico fino al ricevimento, cari sposi, godetevi il momento con la massima naturalezza. Provate, anche se non è facile, a rilassarvi davanti all'obiettivo, a immaginare che il fotografo sia veramente invisibile ed emozionatevi fino in fondo, come solo voi sapete fare. Perché il bello sarà avere, in seguito, belle immagini da sfogliare, in cui rispecchiarsi e sentirsi se stessi, anche distanza di anni.
Cosa chiedere quindi al vostro fotografo di nozze?
- di essere un reporter silenzioso e attento;
- di carpire immagini vere e rappresentative, per un reportage professionale, che sia il racconto autentico del vostro matrimonio. Spiegategli come vi piacerebbe rivedervi, quali sono i vostri gesti di complicità, dove e come vi sentite a vostro agio. Parlare con lui di questi dettagli sarà fondamentale per la migliore riuscita del reportage fotografico.
- di concordare tutte le richieste particolari degli sposi;
- di sapere cosa è incluso nel pacchetto offerto e cosa rappresenta un costo aggiuntivo;
- di conoscere i tempi di lavorazione e consegna del servizio e le possibili soluzioni e novità sull'album nuziale.
Per esempio, se foste tentati di andare oltre le immagini: esiste anche la possibilità di avere un "wedding diary", il racconto del matrimonio, che accompagna alle foto la cronaca del vostro giorno più bello e i ricordi della vostra storia d'amore, grazie alla presenza di un "cronista" o "story teller" all'evento. Note d'Arancio è un prodotto che potrete sfogliare, condividere e rileggere un giorno insieme a figli e nipoti. Ricordi nero su bianco, del vostro matrimonio, da accompagnare ai vostri scatti preferiti.
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