ToDo Marriage


Come far felici i vostri invitati?


RICEVIMENTO - Pubblicato il 24 Maggio 2017

 Come far felici i vostri invitati?

Il gran giorno è sicuramente il momento più importante della vita degli sposi, ma anche una gran festa, vissuta con trepidazione da tutti, genitori, testimoni, amici e parenti, e destinato a rimanere impresso per sempre.

Perché la giornata generi commenti positivi tra gli ospiti, occorre pianificare tutto al meglio, ridurre i "tempi morti" e far in modo che tutti quanti si divertano, grandi e piccini.

L'intero ricevimento nuziale può durare dalle cinque alle dieci ore, a seconda del momento della giornata in cui si decide di sposarsi e dalla tipologia di location e banqueting scelti, quindi in questo arco di tempo occorre avere programmato tutto nei minimi dettagli, per evitare di farsi cogliere impreparati.

A parte la variabile meteorologica, in cui potrete chiamare in campo tutti i vostri riti scaramantici e "ganci in cielo" senza essere sicuri fino all'ultimo del risultato, ci sono almeno otto aspetti da curare per non annoiare i vostri invitati e raccogliere commenti positivi sul vostro wedding day.

1) La wedding planner

È una figura presa ancora troppo poco sul serio nei matrimoni italiani, eppure, oltre a essere un'esperta consulente per i servizi nuziali può rivelarsi davvero la "regista perfetta" delle vostre nozze.

Potrete aver dedicato mesi, o anche anni, a studiare e programmare nei minimi dettagli cerimonia e ricevimento, ma se durante l'evento non avrete una persona esperta, di fiducia e distaccata (che non sia vittima delle intense emozioni della giornata, come può capitare agli sposi e ai loro parenti), sarà più difficile rispettare i tempi e non rischiare di scordarsi qualcosa.

La wedding planner da questo punto di vista può diventare anche un perfetto "cerimoniere": accompagna gli sposi nei vari momenti, supervisiona che tutto proceda come da programma, senza intoppi e dimenticanze, segue il catering e ascolta gli invitati, garantendo maggiore serenità agli sposi, che possono così godersi il loro giorno più bello.

2) Indicazioni precise

Fornire indicazioni precise agli invitati, allegando una mappa alle partecipazioni, preventivamente inviata via email o whatsapp oppure distribuita il giorno stesso fuori dalla chiesa o dal municipio.

La piantina con il percorso da seguire per arrivare al luogo del ricevimento è uno dei modi migliori per evitare noie, ritardi e lamentele.

3) Il ritardo della sposa

La sposa può tardare – fa parte della tradizione! – ma non più di 15/20 minuti. Onde evitare di far ritardare tutta la cerimonia e, a cascata, il servizio fotografico e il ricevimento.

Ricordate: aspettare è pur sempre un fastidio, specialmente se si è in piedi, con i tacchi o le scarpe eleganti, se c'è troppo caldo o piove.

4) Servizio fotografico

Meglio non perdere troppo tempo in chiesa o in municipio per le fotografie al termine della cerimonia. Scattarne alcune, salutare gli invitati e poi rispettare i tempi del servizio fotografico, preventivamente concordato con il professionista incaricato. Anche qui, per non creare ulteriori ritardi, sarebbe bene optare per una location che non porti gli sposi ad allontanarsi troppo dalla sede del ricevimento.

Gli invitati attenderanno (non in eterno!) per il cocktail di benvenuto, che solitamente dura un'oretta. Sia che sia previsto un buffet più easy sia che si opti per il pranzo o la cena tradizionali, il ricevimento si apre sempre con un aperitivo, dove gli invitati attendono gli sposi per il primo brindisi della festa.

5) La lista degli ospiti

Studiare come far accomodare i propri ospiti ai tavoli del ricevimento e preparare il tableau de mariage è impegnativo. Occorre pensare bene come potranno conversare tra loro gli invitati, valutare che grado di conoscenza hanno, se hanno degli argomenti in comune e, cosa da non trascurare, se ci sono single da far conoscere.

Solo così potremo sperare che i nostri ospiti non si annoino e che a fine giornata possano dire di essersi divertiti, anche grazie a noi.

6) La durata del ricevimento

Una volta andavano di moda i matrimoni "giornalieri" con pranzo e cena, poi ridimensionati negli ultimi decenni in un unico pasto importante, che occupava l'intero pomeriggio o la tarda serata, fermando gli invitati a tavola per ore.

Oggi si opta per soluzioni più informali, all'aperto ove possibile, in modalità rinfresco o street food, occupando al massimo tre ore, senza intervalli lunghi. Gli invitati possono così gustarsi i manicaretti, godersi la festa, senza tornare a casa stressati dal troppo cibo e dall'immobilità forzata.

7) La musica piace se non è invadente

La musica piace sempre e senza musica non è una vera festa. Su questo siamo tutti d'accordo. Ma la scelta del dj o dei musicisti va studiata con attenzione: parlate prima con i musicisti, andate ad ascoltarli in qualche loro evento, cercate di conoscerli bene e di comunicare bene le vostre richieste.

I musicisti devono saper rispettare i vari momenti, accompagnare la festa a un volume che consenta agli sposi di parlare con i loro invitati e agli ospiti di chiacchierare tra loro. Il genere andrà scelto con cura, in base al pubblico presente (prevalgono i giovani? Gli anziani? Le famiglie?). Per scatenarsi ci sarà poi ampio spazio dopo il taglio della wedding cake!

8) Scherzi, giochi e animazione

Se ci sono bambini al matrimonio, è inevitabile prevedere per loro una simpatica animazione, che distragga i più piccoli durante il ricevimento e consenta agli adulti di stare tranquilli e conversare. Gli scherzi per gli sposi si fanno prima o dopo il matrimonio: dopo la cerimonia, prima o dopo il taglio della torta.

Anche qui è importante non dilatare troppo i tempi. Compito degli amici, questa volta, sarà quello di organizzare tutto al meglio senza esagerare ma facendo divertire sia gli sposi che gli altri invitati. Più si ride e più l'evento sarà ricordato da tutti!


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Francesca Gardenato

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