“A sirena”, il più sensuale tra gli abiti da sposa, anche per il 2018
SPOSI - Pubblicato il 09 Dicembre 2017

Il suo nome deriva dalla creatura leggendaria acquatica, metà donna e metà pesce, nota per la sua abilità di incantare gli uomini. E non a caso il cosiddetto "abito a sirena" è uno dei più femminili, sensuali e intramontabili sia nella versione sposa che da sera.
Fortunatamente, per indossarlo non serve essere una diva dalla silhouette perfetta: la linea a sirena traccia le forme nei corpi più esili, accoglie e ridisegna quelle più morbide e aggiunge sempre un tocco di eleganza e femminilità. In pizzo, in raso o in seta, nella variante con la schiena scoperta, con le maniche o con la coda, comunque l'abito a sirena piace e stupisce ancora, come confermato dagli stilisti. Per questo non poteva mancare nelle collezioni sposa, dove protagonista assoluto è il pizzo: delicato, leggero, finissimo, anche con spacchi e scollature per un tocco di sublime raffinatezza.
«È una linea di abito molto semplice, ma d'effetto, perché anche con un semplice tessuto può diventare un abito importante – commenta la stilista Patrizia Concari –. Può essere indossato da qualsiasi donna lo desideri perché accentua gli elementi di forza e rimane elegante e raffinato, nella sua sinuosità, con qualsiasi variante di tessuto e, soprattutto con dettagli differenti. Il punto forte è che può essere indossato da spose di tutte le età, con schiena scoperta oppure a effetto tattoo, per le spose più audaci, con maniche o in raso dalle linee pulite per la sposa più tradizionale. Insomma, l'abito a sirena piace perché offre un sacco di chance».
Le maniche lunghe spopolano negli abiti da sposa 2018, non solo per i modelli invernali ma anche per il tocco di classe che donano al vestito, un richiamo vintage agli abiti delle dive del passato.
Anche la stilista Cristina Girelli ci ricorda che «l'abito da sposa a sirena è per eccellenza il più femminile e sensuale. Richiama proprio la sagoma della creatura mitologica: linea aderente in vita e sui fianchi, segue le forme del corpo e si apre con una gonna di ampiezza variabile come la coda di una sirena. Gli atelier propongono molteplici varianti per non rinunciare a questo modello tanto sognato e desiderato per "il giorno più bello", stando attente alla propria silhouette, e seguendo i consigli della sarta o della stilista di fiducia per non risultare inadeguate».
Le mode passano, i tagli e i volumi cambiano, i materiali si innovano, ma negli atelier da sposa o da cerimonia l'abito a sirena non scompare mai e, anzi, riesce a ritagliarsi un ruolo influente anche quando le tendenze vertono in tutt'altra direzione.
Il perché ce lo spiega la stilista Marlene Previ, in arte "Mevrian": «Il taglio peculiare di questo tipo di abito, che mai si trova negli abiti da tutti i giorni, lo fa apparire subito speciale e dunque corteggiatissimo per le grandi occasioni. Tanto sensuale da non passare mai inosservato, nemmeno nella versione da sera alle occasioni di gala. È innegabilmente l'abito da diva o da femme fatale richiama la classe delle star hollywoodiane d'altri tempi ed è simbolo di una bellezza femminile che oggi, nascoste da abiti unisex e tagli dritti, bombardate da modelle magrissime e senza forme, esercita su di noi ancora più fascino e attrattiva.
Per antonomasia lungo e fasciante nella parte superiore, l'abito a sirena lascia trapelare tutta la sensualità di un corpo femminile statuario, di forme anche prorompenti, tuttavia mantiene un allure di solenne eleganza.
È proprio questa combinazione vincente tra sensualità e raffinatezza a renderlo protagonista nella scelta dell'abito di nozze, che lo fa apparire irresistibile, ma anche impossibile a molte donne, che spesso non si sentono all'altezza di portarlo.
La difficoltà dell'indossare questo abito, tuttavia, è forse esagerata da miti che vanno sfatati. Uno dei più popolari è che sia necessaria una certa altezza quando in realtà la componente più importante per l'abito sono le proporzioni: più che sconsigliato alle spose un po' più basse, è controindicato piuttosto a chi ha un punto vita poco segnato o spalle e fianchi di ampiezza troppo differente tra loro mentre donne sia magre che formose con una proporzione spalle-vita-fianchi regolare o, ancora meglio, che si avvicina alla classica forma a clessidra sono le candidate ideali. Anzi, dal punto di vista della taglia, è molto più verosimile che sia una donna un po' più morbida e abbondante a trarre da questo taglio il meglio e valorizzare le proprie curve. Consiglio di tenere proporzionato all'altezza la svasatura e la lunghezza della coda dell'abito, in modo tale da non restarne "soverchiate": la protagonista delle nozze deve essere la sposa, la donna, non il suo vestito».
Quindi, secondo Mevrian, le accortezze da tenere a mente nella scelta di questo abito sono poche ma fondamentali:
- per personalizzarlo, meglio concentrarsi sulla scollatura per trovare la forma più adatta al proprio seno; a piacere, si possono aggiungere delle maniche (consigliate nelle cerimonie in chiesa), ma sarebbero da evitare eccessivi ornamenti di cristalli o ricami sul decolleté, che potrebbero essere "di troppo"; se volete aggiungere delle spalline, scartare le più sottili che mal si addicono al taglio sontuoso e provocante.
- Evitare trasparenze o spacchi eccessivi, consentiti solo per le cerimonie civili e solo per chi ama osare e provocare anche nella vita di tutti i giorni; diversamente apparireste forse splendide ma innaturali o addirittura potreste sentirvi a disagio se non siete abituate a un ruolo da protagonista.
- Attenzione ai materiali: la mano del tessuto deve essere morbida per potersi muovere senza impaccio, quindi sì a cady e crepe per le forme più generose e tessuti più leggeri e duttili o pizzi per le più magre, esaltate nelle loro forme più esili. Laddove possibile, meglio scegliere sempre stoffe non sintetiche, perché rimanere avvolte per ore all'interno di una guaina di materiale plastico non è né confortevole né salutare.
- Essendo un abito estremamente fasciante rende al meglio se eseguito su misura o modificato ad hoc, in modo che calzi come un guanto e non crei inestetche pieghe, grinze e mollezze nelle zone sbagliate.
- È bene ricordare che le modifiche a un abito complesso possono costare più che farlo eseguire su ordinazione, quindi vagliate sempre tutte le possibilità prima dell'acquisto.
- Gli accessori devono essere pochissimi e poco elaborati proprio perché, essendo un abito di per sé importante, si rischia di sfociare nel pacchiano.
- Infine, va prestata una certa attenzione alla biancheria da indossare sotto, preferibilmente senza cuciture per evitare che segni i vari punti.
ALTRI ARTICOLI CHE POTREBBERO INTERESSARTI